venerdì 23 marzo 2007

Un Casinò ad Agrigento

Terrana porta avanti il progetto del Casinò ad Agrigento

Un Casinò ad Agrigento: è questa l’idea che da qualche tempo è stata portata avanti dal deputato regionale dell’Udc Decio Terrana. Questi, infatti, qualche mese fa, aveva inviato una lettera al Presidente della Regione Salvatore Cuffaro proponendogli l’apertura di una casa da gioco ad Agrigento come iniziativa da portare all’attenzione della Conferenza Stato-Regioni.

La finalità di questo progetto, secondo l’On. Terrana, era quella di «dare una scossa alla stagnante economia di un’intera provincia ed apportare un’idea nuova nello scenario spesso velleitario, sicuramente trito e ritrito, dello sviluppo turistico».

Ma qualche giorno fa i deputati nazionali della Margherita Piscitello e Latteri hanno presentato, in Parlamento, due distinti disegni di legge aventi ad oggetto la disciplina della Case da gioco in Italia e l’apertura di un Casinò a Taormina.

Questa notizia ha suscitato la reazione di Terrana il quale si è subito rivolto alla deputazione nazionale agrigentina: infatti, in una lettera (inviata agli Onorevoli Alfano, Capodicasa, Marinello, Ruvolo, Scalia e ai Senatori Adragna, Mannino e Montalbano) l’On. Decio Terrana sottopone agli onorevoli e senatori agrigentini la sua proposta della nascita del Casinò “Valle dei Templi”.

«Non vi è chi non veda come Taormina fruisca di un turismo stanziale per tutto l’anno che consente all’intera area ionica del messinese redditi e standard di vita superiori alle media regionale - ha dichiarato Terrana nella lettera indirizzata alla deputazione nazionale agrigentina -: la creazione di una casa da gioco in quella zona, in memoria e come filiazione di una Casa da gioco che ebbe lì vita breve nei primi decenni del secolo scorso, non servirebbe sicuramente allo sviluppo economico e turistico avviati già da tempo. Invece - continua la lettera - le medesime ragioni che fanno apparire una Casa da gioco come un lusso per Taormina la fanno apparire quasi come una necessità per Agrigento. In questa città occorre una svolta decisa in campo turistico: il casinò della Valle dei Templi potrebbe rappresentarlo».

Un’idea, questa, su cui l’On. Terrana crede molto: «se il Casinò è fonte di ricchezza e movimento turistico - ha dichiarato - la sua sede naturale non può che essere Agrigento».

Tanti gli interrogativi che, secondo l’Onorevole dell’Udc, bisogna porsi: «è arduo pensare che le bellezze archeologiche, da sole, non sono sufficienti a creare un movimento turistico che risponda alle esigenze del mercato e degli operatori per tutto l’anno? È scandaloso immaginare che il soggiorno dei turisti debba essere accompagnato anche da altre iniziative di minore forza culturale, ma di maggiore impatto edonistico? Ed allora perché non ritenere che il connubio dell’arte e del gioco non possa avere più successo di tante iniziative precedenti e dare una prospettiva di ampio respiro alle asfittiche iniziative finora tentate?»

«Il Casinò della Valle dei Templi - continua la missiva - potrebbe rappresentare ulteriore attrattiva e richiamo per i flussi turistici che, inevitabilmente, dovrebbero indirizzarsi in modo più consistente di prima verso l’intera provincia, da Sciacca a Licata, prolungando le loro presenze in città».

Lettera che termina con un’esortazione alla riflessione rivolta agli Onorevoli Deputati e Senatori: «per tutto questo, al di là delle differenti appartenenze, Vi chiedo, come rappresentanti della deputazione agrigentina in Parlamento, di valutare questa proposta con coraggio e decisione, di appoggiarla se condivisa, di difenderla comunque. I sogni sono sempre difficili da realizzare ed hanno bisogno, nella realtà, dell’aiuto di tutti. È quello che Vi chiedo - conclude la lettera del Deputato dell’Ars - nell’esclusivo interesse dello sviluppo turistico di un’intera comunità che non può continuare ad aspettare».

Le carte ufficiali della World Series of Poker 2006

COPAG fornirà il torneo con carte di plastica

Copag, un’impressa belga-brasiliana fabbricante di carte di gioco, è stata scelta per secondo anno consecutivo come la fornitora ufficiale di carte per la World Series of Poker.

L’evento più tradizionale ed importante di Poker del mondo, organizzato dal gruppo Harrah’s, verrà svolto nel Rio All-Suite Hotel & Casinò, a Las Vegas, dal 25 giugno al 10 agosto. Il trentasettesimo evento della WSOP promette battere tutti i record di partecipanti e di pagamento di premi.

Nel 2005, il campionato ha avuto la participazione di circa 6.000 registrati, ed il primo posto, l’australiano Joseph Hachem, ha vinto un premio di $7.5 milioni di dollari. Il prodotto scelto è la tradizionale carta 100% plastica Copag, che ha una qualità eccellente e si incontra nei casinò più importanti, inoltre ad essere disponibile per i consumatori di quasi tutto il mondo.

giovedì 22 marzo 2007

Impara tutto sui giochi di casinò

Il Baccarat

Il Baccarat è un appassionante gioco di carte di origine italiana nato nel Medievo, nel 1490 e il nome deriva dalla parola "baccara" che significa zero dato che le carte con figure e quelle con il Dieci -che negli altri giochi in genere sono carte di valori alti, nel Baccara' sono valutati zero.

In posteriorità il gioco raggiunse la Francia dove fu ampiamente accolto dalla sua aristocrazia e dove vide variare le sue regole. La variazione francese del baccara' è stato il "Chemin de Fer" (Ferrovia - termine probabilmente originato dal modo in cui la partita prosegue come un treno sui binari attorno a un tavolo), adottata dopo dall'Inghilterra che ha anche modificato le regole trasformandola nel "Baccarat Europeo".

Verso la fine degli anni '50 Tommy Renzoni fece arrivare a Las Vegas la combinazione tra il "Baccarat Europeo" e lo "Chemin de Fer", subendo le sue regole ancora un'altra volta dei cambiamenti.

Ancora oggi il Baccarat continua a essere un gioco per pochi privilegiati, ma il quale, grazie a internet, comincia ad essere alla portata di sempre più persone. Infatti il baccara' è al terzo posto a seguito del poker e del blackjack preferiti dai giocatori dei giochi di carte online.



Il Blackjack

Il BlackJack ha le sue origini nei giochi francesi quali "Chemin de Fer" e "French Ferme". Il BlackJack comparve nei Casinò francesi nel 1700 circa con il nome di "vingt-et-un" ("21") e cominciò ad essere praticato negli U.S.A. a partire dal 1800 prendendo il nome attuale.

Il BlakJack è chiamato così perché se un giocatore ha un Jack di Picche e un Asso di Picche come prime due carte (Picche è il colore nero per eccellenza), il giocatore riceve un bonus, un premio in più.

Il Blackjack è uno dei giochi più eseguiti ai casinò e che ha anche lasciato le sue tracce in alcuni dei film più famosi, basti ricordare Dustin Hoffmann in "Rain Man" nelle vesti di un autista, straordinario giocatore di Blackjack.



Il Video Poker

Anche se le origini di questo appassionante gioco di carte non sia certo, si può affermare che è il gioco americano per eccellenza. La prima ipotesi della sua origine si basa nel sostenere che sia nato nella Persia nell'Antica Persia nel XIV secolo con il nome As-Nas. In questo gioco si usavano 20 carte e veniva svolto da quattro giocatori, nel quale le possibili combinazioni erano: colore, coppia e tris.

Un'altra ipotesi si basa in un gioco francese del XVIII secolo, chiamato "Poque", che raggiunse poi l'America e si diffuse lungo il Mississippi.

Il "Poque" veniva giocato con 20 carte di un mazzo francese: dieci, assi, donne, re, jack. Il nome del gioco deriva dal francese "pocher", che significa ingannare l'avversario. Quando poi l'America prese i territori francesi della Louisiana il nome si trasformò in "Poker". La variante del gioco del poker, è Texas Hold'em visto che è giocato alla World Series of Poker, al World Poker Tour e al Professional Poker Tour.

Il poker è successivamente continuato a evoluzionare in tante altre varianti, fino ad arrivare al moderno Video Poker. Il Video Poker o "Draw Poker", si gioca come il Poker classico.



La Roulette

Le origini della roulette risale a più di 2000 anni fa, ai tempi dei romani. L'ipotesi si basa sui legionari romani, i quali sembra usassero come rudimentale roulette uno scudo che facevano girare sulla punta di una lancia.

Da allora la roulette ha subito grandi cambiamenti, ed ha assunto l'attuale aspetto con lo studioso francese Blaise Pascal nel 1657 tramite lo studio dei moti perpetui. Sul trattato che pubblica vengono descritti i movimenti cicloidali e vengono così gettate le basi per lo studio del calcolo delle probabilità.

Nel 1796 comincia a fare la sua presenza nelle sale da gioco di Parigi. A questo punto la roulette è un cilindro con i numeri rossi e neri alternati, lo zero e il doppio zero. L'unica differenza con quella attuale è che lo zero è di colore rosso e il doppio zero nero; ma i colori non vengono pagati con l'uscita di queste combinazioni.

Più avanti, nel 1810, la roulette raggiunge le sale di New Orleans grazie ai francesi, dove nascono i primi casinò degli U.S.A.

el 1837 Luigi Filippo ordina la chiusura di tutte le sale da gioco in Francia. I gestori francesi si spostano nelle località termali della Germania

I fratelli Francois e Louis Blanc arrivano nel 1840 a Bad Homburg da Parigi e rilevano la casa da gioco.

Nel 1842 i fratelli Blanc decidono di togliere il doppio zero dal cilindro per vincere la concorrenza ed attirare più clienti. È tanto strepitoso il successo che tutte le altre case da gioco si vedono costrette ad adottare la roulette ad uno zero che è la stessa che utilizziamo oggi.

Nel 1852 il principe Carlo III Ranieri di Monaco decide di aprire un casinò per ravvivare le casse del principato.

Nel 1863, con risultati negativi chiama l'esperto Francois Blanc e fonda la "Società des Bains de Mer" ed ottiene la gestione del casinò per 50 anni.


Nel 1866 lo sperone roccioso degli "Spelugues" dove Blanc fa costruire il nuovo Casinò viene ribattezato "Monte Carlo" in onore del principe.

La guerra tra la Francia e la Germania allontana nel 1870 i clienti dalle case da gioco tedesche (chiuse definitivamente con una legge prussiana nel 1872) e nasce in questo modo il mito di Montecarlo.

Il 12 gennaio 1905 viene inaugurato il Casinò di Sanremo, con il nome Kursaal, il primo casinò italiano.



Slot Machines

La prima macchina slot machine è stata inventata da Charles Fey nel 1895 a San Francisco. Ma solo nel 1907, Fey riusci' a mettersi in società con la Mills Novelty Company iniziando la produzione delle "Mills Liberty Bell". Queste prime macchine, azionate a mano, erano munite di una campana che suonava ad ogni combinazione vincente e presentavano una serie di carte da gioco, quindi erano più simili ad un video-poker.

Il successo delle slot si affermò decisamente a partire dagli anni Venti e negli anni Quaranta arrivò all'apice, quando il gioco fu inserito da Bugsy Siegel nel suo famoso Hotel Flamingo Hilton di Las Vegas. Da allora le slot hanno continuato ad affascinare gli appassionati di gioco d'azzardo.

Nel 1910, la Mills Novelty Co. introduce una nuova versione di macchina chiamandola "Operator Bell". La macchina presentava un ingresso per le monete migliorato e per la prima volta compaiono i famosi simboli della frutta usati tuttora nelle slot machines.

Questa nuova versione di slot risultava molto pesante, visto che era in acciaio e sembra che siano state fabbricate ben 30.000 unita'.

Nel 1915, le industrie Mills introducono una nuova slot machine con cabinato molto piu' economico lavorato in legno.

Più tardi, nel 1930, la famosa Mills Novelty Company propone dei cambiamenti alle macchine, tali da rivoluzionare completamente l'industria del gioco.

Innanzi tutto le slot machines diventano molto più silenziose, visto che il famoso campanello viene eliminato, e questo fatto darà il nome al nuovo tipo di macchina slot: "silent bell" (campana silenziosa).

Inoltre viene introdotto un doppio jackpot con l'assicurazione per i giocatori di poter ricevere due jackpot anche in soli due colpi.

Per rendere le macchine da gioco anche più attraenti ai giocatori americani, la Mills introduce una serie di cabinet a tema con disegni e colori speciali.

Oggi le slot machines sono uno dei giochi più usati al mondo, sia nei casinò reali che in quelli su internet.